“Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e principalmente, vivere.”
Dalai Lama
In questo momento in cui l’incertezza regna sovrana, sto cercando di imparare a vivere semplicemente il mio presente. Perché oggi è il giorno giusto!
Mi sto allenando a non programmare il mio futuro. Perché programmare impedisce di vivere il presente.
Sto imparando a smettere di pianificare il futuro, perché è importante allontanare le preoccupazioni future. Imparare a vivere nel presente, è un modo per liberarsi dall’ansia, dalle paure e vivere serenamente.
Devo saper godere di quello che ho ora e non di quello che ci sarà forse in futuro.
Devo smettere di vivere delle ansie e delle preoccupazioni di quello che forse accadrà domani.
Perché rovinare la serenità di questo momento con preoccupazioni e brutti pensieri per cose che ancora non esistono?
Ecco che oggi è il giorno giusto per…
- Riprendere in mano la macchina fotografica, per ritornare a coltivare una vecchia passione come la fotografia.
- Godersi i dettagli e le piccole cose.
- Ritagliarmi dei momenti solo per me stessa lasciando liberi di inventare, creare, o semplicemente oziare, i miei figli.
- Prendere la vita con maggiore tranquillità. In fondo, abbiamo salutato la frenesia che caratterizzava la vita di prima cedendo il passo alla calma.
- Smettere di voler controllare tutto, lasciare andare un po’ le cose.
- Alzare la testa e perdersi nel blu di un cielo infinito.
- Aprire la porta, uscire a camminare in compagnia dei miei figli godendoci la bellezza di ciò che ci circonda.
Oggi è il giorno giusto!
Belle parole…
Ma a me sembrano solo tanti bla… bla… bla
Perché nella realtà io non riesco a staccarmi dalla programmazione del mio futuro.
Ci provo. Ci sto provando con tutta me stessa.
Ma fa male.
Mi costa una fatica immensa pensare solo ad oggi.
Fa male sapere che questo presente non lo sto vivendo con tutte le persone a cui voglio bene. Perché vorrei essere circondata dagli affetti a me più cari. Vorrei condividere con loro questo mio presente. Ma non posso!
Programmare mi regala l’illusione di poter controllare il mio futuro.
Pensare al futuro, a quello che sarà domani, mi offre la possibilità di pensare di tornare tutti e quattro insieme. A questo punto non mi interessa dove, l’importante è stare tutti insieme.
Sono anni ormai che vivo programmando le vacanze con largo anticipo e le cene o gli aperitivi con gli amici. Perché dovrei smettere proprio adesso?!
Pensare al futuro mi permette di pensare a cosa sarà di noi, della mia famiglia divisa da ormai più di cinque mesi.
Ora più che mai ho bisogno di pensare al futuro. Anche se sto imparando a vivere più intensamente e profondamente il mio presente. Perché oggi è il giorno giusto!
Drusilla, Brunico
Ciao Drusilla, capisco perfettamente quello che dici. Anche io sono una “programmatiche seriale” e fatico a vivere solo nel presente. Ci provo, medito tutti i giorni, cerco di lasciare che le cose vadano come devono andare (anche perché in realtà succede davvero così anche se programmiamo), ma è molto faticoso.
Questo periodo di incertezza mi fa sentire ancora più impotente.
La mia strategia è quella di trovare un giusto mezzo tra il mio programmare a maglie più larghe, accettare che mille varianti avvengano ogni giorno e provarle ad incasellare nel mio programma di massima. Ce la faremo e penso che ci aiuterà a stare meglio in futuro 😉
Un abbraccio da Sydney.